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Chi Siamo

L’associazione CLNVeneto è un comitato di liberazione nazionale Veneto fondato da Ruggero Peretti nel 2014 con sede in Arzignano Via Fiume, 82. Il Clnveneto ha come obiettivo la tutela dei diritti Umani e dei Territori Veneti e dei suoi abitanti, applicando le leggi di diritto nazionali e internazionali. L’obiettivo è quello di fare riconoscere i territori della Republica Veneta e di liberare i veneti dalla schiavitù e dall’oppressione fiscale abusiva dello stato occupante italiano che illecitamente, applica tasse ed imposte a un popolo ed a territori che non gli appartiengono!
Per questi motivi Ruggero Peretti ha deciso di fondare e creare una forza politica che si occupi esclusivamente degli interessi e dei diritti umani veneti violati costantemente dallo stato italiano e dai suoi aguzzini.
Per questo partecipo alle elezioni regionali venete e vi chiedo il vostro aiuto per potere vincere e andare in Regione veneto per difendere ed esercitare i nostri diritti di cittadini veneti.

Il tuo voto, la mia forza. La mia forza, la nostra libertà
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Perchè sceglierci

La regione Veneto è un’azienda che va presa per mano e guidata. Attualmente vengono usati circa 50 miliardi per mantenere l’efficienza regionale. Per le spese di gestione basterebbero molto meno. I restanti fondi saranno usati a favore dei cittadini veneti.

Vota Ruggero Peretti, per rendere tutto questo possibile

Programma Elettorale

1. ESENZIONE PER I VENETI DAL PAGAMENTO DELLA TASSA DI PROPRIETÀ REGIONALE – BOLLO AUTO
Il bollo auto altro non è che una tassa di proprietà regionale. I proprietari di un qualsiasi mezzo targato, anche ciclomotori, mezzi agricoli o da lavoro, sono tenuti a versare alla propria regione di residenza, questa ingiusta tassa annuale. Ai fini dell’abolizione del bollo auto, è di fondamentale importanza la sentenza n. 122 del 20 maggio 2019 della Corte Costituzionale, che specifica chiaramente come le Regioni siano libere di introdurre esenzioni fiscali: “La Corte Costituzionale, investita nuovamente di una questione relativa a norme regionali sul “bollo auto”, ha precisato la propria giurisprudenza in materia. Con la sentenza n. 122 depositata oggi (relatore Luca Antonini), i giudici costituzionali hanno stabilito che le peculiarità attribuite alla tassa automobilistica impongono alle Regioni soltanto di non aumentare la pressione fiscale oltre i limiti fissati dal legislatore statale. Pertanto, per sviluppare un’autonoma politica fiscale in funzione di specifiche esigenze, le Regioni possono introdurre esenzioni anche se non previste dal legislatore statale”. Pertanto, per sviluppare un’autonoma politica fiscale in funzione di specifiche esigenze, le Regioni possono introdurre esenzioni anche se non previste dal legislatore statale.
2. TAGLIO DELLE TASSE A DIPENDENTI E LAVORATORI AUTONOMI
Da un recentissimo studio di The European House – Ambrosetti, uno tra i primi 10 “think tank” europei privati ed indipendenti, la pressione fiscale complessiva media in Italia è arrivata al 64,8%. Tale triste primato europeo è aggravato dalla complessità e tortuosità del sistema fiscale italiano, ed è acclarato che in alcuni casi tale percentuale viene abbondantemente superata. “È evidente che la differenza tra il reddito lordo ed il reddito effettivo disponibile per lavoratori ed imprese è veramente notevole”. Ridurre le tasse sul lavoro e sull’impresa significa lasciare più soldi nelle tasche di dipendenti e lavoratori autonomi, dando vita a un circolo che può far ripartire l’economia reale, ossia quella direttamente collegata alla produzione e alla distribuzione di beni e servizi, in contrapposizione con quella della finanza. Meno tasse, quindi, significa più soldi disponibili, più consumi, più produzione e distribuzione di beni e servizi, ripresa delle imprese e quindi più lavoro.
3. ESENZIONE TASSE SULLE PENSIONI
Con il riconoscimento dei territori veneti, i pensionati acquisiranno il diritto di non essere assoggettati alla tassazione dello Stato italiano, né tantomeno all’entità giuridica che li rappresenta, ossia l’autorità nazionale veneta, nella cui fiscalità non è prevista alcuna tassazione sulle pensioni. Posto che Il residuo fiscale si aggira mediamente sui 18 miliardi l’anno e che gli importi delle tasse sulle pensioni dei Veneti constano di circa 7 miliardi, va da sé che la proposta è economicamente più che sostenibile.
4. SANITÀ
Eliminazione ticket sanitari e liste d’attesa. Eliminazione utilizzo attrezzature pubbliche per uso privato. La struttura pubblica è pagata con il denaro dei cittadini, che non possono attendere mesi per una visita medica, un esame, un ciclo di cure. Soprattutto se le stesse sono quotidianamente proposte in tempi più brevi, sempre nella stessa struttura pubblica, ma in forma privata. È una forma di sanità che danneggia e depreda tutti i contribuenti. È un meccanismo che va sradicato. C.L.N.Veneto vieterà di utilizzare la struttura pubblica per fare sanità privata.
La salute è un bene prezioso, e come tale va tutelato a favore dei pazienti, non di chi vuole lucrare sui problemi di salute delle persone.
5. ANNULLAMENTO PEDAGGI AUTOSTRADALI
Le nostre autostrade sono le più care d’Europa. In Germania, Olanda e Belgio le autostrade sono gratuite. In Austria l’abbonamento annuale alla rete autostradale costa 87,30 euro l’anno per gli automobilisti e 34,70 per i motociclisti, solo per fare un esempio. In Veneto sarà abolito il pedaggio autostradale, a fronte di un minimo contributo annuale per i meri costi di gestione.
6. AUMENTO CONTROLLO E SICUREZZA DEL TERRITORIO
Strade sicure di giorno e di notte, lotta al degrado ambientale, rafforzamento dei controlli in sinergia con le forze dell’ordine e dei cittadini, lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, messa in sicurezza delle zone a forte criticità.
7. RIPRISTINO DELLE VIE FLUVIALI
Il declino della navigazione fluviale nel Secondo Dopoguerra nasce in seguito alla scelta di privilegiare il trasporto su rotaia e su gomma. Attualmente il transito di merci via acqua si è ridotto a pochi tratti navigabili, ma la successione ininterrotta di canali e fiumi presenti nel territorio può far ripartire lo sviluppo di una intensa navigazione fluviale per il commercio e gli scambi commerciali verso la pianura padana e le aree interne dell’Alto-Adriatico.
8. RICICLO DEI RIFIUTI ELIMINANDO TOTALMENTE DISCARICHE E INCENERITORI, RIDUCENDO COSÌ L’INQUINAMENTO A SALVAGUARDIA DEL NOSTRO AMBIENTE
I rifiuti sono una ricchezza enorme. Invece di inceneritori, istituiremo un sistema innovativo di riciclo con l’intenzione di riciclare e sfruttare al 100% i rifiuti, riducendo notevolmente le tasse relative.
9. CREAZIONE FONDI DI SOLIDARIETÀ PER AZIENDE, FAMIGLIE VENETE, CITTADINI CON DISABILITÀ, PERSONE CHE SI PRENDONO CURA DEI FAMILIARI NON AUTOSUFFICIENTI
I primi cento giorni di governo saranno caratterizzati da un’importante defiscalizzazione per aziende e famiglie. In agenda:
• Agevolazioni per l’incremento delle nascite;
• Fondo per aziende e famiglie in difficoltà, senza passare per gli istituti bancari e presentare le garanzie vessatorie finora richieste. Solo così si potranno mantenere sani e salvi molti posti di lavoro;
• Nel pieno accoglimento della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, sarà istituito un fondo a sostegno delle persone con disabilità e per le loro famiglie;
• Fondo di solidarietà per chi si prende cura naturalmente di un familiare bisognoso di assistenza a lungo termine, perché affetto da una malattia cronica, da disabilità o da condizioni di non autosufficienza. È intenzione di C.L.N.Veneto dare il pieno riconoscimento dell’importanza sociale della loro attività;
• Veterinario gratuito a chi adotta e/o ha già adottato i randagi. Sostegno economico alle associazioni di volontariato come colonie feline, canine, rifugi e tutto ciò che possa tutelare queste preziose realtà.
10. RICONOSCIMENTO E UTILIZZO DELLE CRIPTOVALUTE E MONETE DIGITALI
Le criptovalute sono la nuova economia, che crea nuove connessioni commerciali. C.L.N.Veneto riconosce loro quest’importante ruolo: le persone potranno risparmiare, investire e spendere liberamente i propri soldi per ogni bene e servizio avendo a disposizione un sistema di scambio legale, riconosciuto e criptato, privo di tracciabilità, simbolo di velocità di pagamento a zero commissioni.
11. UNIVERSITÀ. NO A CLIENTELISMI, SÌ A MERITOCRAZIA
È intenzione di C.L.N.Veneto coinvolgere i docenti universitari per risolvere i problemi del Veneto, ognuno per il proprio comparto di competenza. Assieme a loro, saranno chiamati i giovani cervelli per la loro visione proattiva, l’iniziativa e il senso di responsabilità necessari a migliorare la vita di tutti i Veneti.

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